Moschea a Sesto Calende, c’è l’ok definitivo. Respinte tutte le osservazioni

Sesto calende moschea approvata

SESTO CALENDE – A Sesto Calende nascerà la prima moschea della provincia di Varese. Martedì pomeriggio, 2 luglio, è stata definitivamente approvata in Comune la Variante puntuale al Pgt per l’individuazione di un’area per il culto islamico. Così è stato deciso in Sala giunta dal prefetto Salvatore Pasquariello, presente in città in qualità di commissario ad acta. 

La decisione 

Per decisione dei giudici, il prefetto ha agito con i poteri del consiglio comunale e sostituendosi di fatto, visto che negli ultimi anni di amministrazione Buzzi si era dimostrato inadempiente a ben quattro sentenze sfavorevoli nella lunga battaglia legale che il centrodestra (oggi in opposizione dopo la vittoria di Betta Giordani alle elezioni dello scorso 9 giugno) intraprese contro la comunità musulmana sestese. Dall’adozione dello scorso febbraio sono pervenute tre osservazioni, molto diverse tra loro, firmate dall’ex capogruppo di “Insieme per Sesto” Roberto Caielli, dall’ex sindaco di centrodestra Giovanni Buzzi e da Mohamed El Mastaoui in qualità di presidente dell’Associazione Culturale Islamica Ticinese. Sono state tutte respinte, confermando dunque quanto era già stato approvato con il primo passaggio a febbraio. 

Dove sorgerà?

Proprio dalle controdeduzioni si evince che la nuova moschea sorgerà in via dell’Artigianato (nella foto qui sotto il terreno individuato, al confine della zona industriale e poco distante dalle prime case di Oneda) e avrà una superficie di mille metri quadrati su un unico piano. Nell’individuazione di un’area idonea per il luogo di culto islamico, l’ufficio Urbanistica ha preso in considerazione sia il numero di soci dell’Associazione Culturale Islamica Ticinese (pari a circa 319 persone) sia i possibili fruitori della struttura, che naturalmente potrebbero arrivare anche da fuori città.
L’approvazione definitiva è avvenuta entro il termine di novanta giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni in quanto non sono state apportate sostanziali modifiche agli atti della Variante al Pgt che proprio dall’ex sindaco Buzzi era stata predisposta, definendo l’area in cui sorgerà la prima moschea della provincia di Varese come la «soluzione migliore per la localizzazione» nel corso del consiglio comunale farsa di giugno 2023.
Ora la documentazione verrà inviata in formato digitale alla Regione Lombardia e alla Provincia di Varese e diventerà a tutti gli effetti efficace a seguito della pubblicazione dell’avviso di approvazione sul Burl. 

Sesto calende moschea approvata

Le moschee in Italia

Secondo il Rapporto sulla libertà di religione nel mondo 2023, le amministrazioni regionali e le autorità religiose islamiche riconoscono in Italia 8 moschee. Tra le più note c’è quella di Colle Val d’Elsa in Toscana (nella foto in alto), e poi ancora ad Albenga, a Milano Segrate, a Roma, a Ravenna, Forlì, a Palermo e Catania. Oltre a queste, ci sono ormai moltissimi siti riconosciuti come luoghi di culto islamici dalle amministrazioni locali, anche se alcune autorità islamiche sostengono che non siano da considerarsi moschee a tutti gli effetti, perché privi di minareti. 

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