SOMMA LOMBARDO – Bancarotta fraudolenta, è questo il reato contestato dal pubblico ministero di Busto Ciro Caramore al termine delle indagini condotte dai finanzieri del comando provinciale di Varese, che ha portato all’arresto di madre, padre e figlio in esecuzione a un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Busto.
Spese pazze e ditta spolpata
La famiglia gestiva il Parking Malta con sede a Somma Lombardo. La società in capo alla famiglia (il padre ha già dei precedenti) era stata posta in liquidazione nel marzo 2023. Fu il curatore fallimentare a notare delle anomalie nei conti della Srls che gestiva il parking nel sedime aeroportuale. La prima denuncia fu presentata ai carabinieri di Gallarate, per competenza, trattandosi di reati economico finanziari l’indagine è poi passata alla Guardia di Finanza. Che in quei conti non solo ha scovato il tentativo di svuotare la società in fallimento in favore di altre aziende sempre riconducibili alla stessa famiglia, in barba ad eventuali creditori, ma anche il disinvolto utilizzo dei conti della società in difficoltà per spese famigliari. Spese stimate, lo riporta la Prealpina, intorno ai 120mila euro circa.
Gli arresti
Di qui la richiesta di arresto da parte del Pm e l’ok del Gip che evidentemente ha valutato sussistesse il pericolo di fuga, o la reiterazione del reato, o la possibilità di inquinamento probatorio o tutte e tre le cose. Padre e figlio sono stati portati in carcere, la madre, che avrebbe agito su input dei primi due, è stata sottoposta all’obbligo di firma. Padre e figlio, interrogati dal Gip, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
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