Girasole sfrattato dall’ospedale di Somma, Lega: «Preoccupati. Subito la nuova Rsa»

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SOMMA LOMBARDO – Il caso del Girasole scuote la politica di Somma Lombardo. Dopo l’indiscrezione secondo cui Asst Valle Olona è pronta a sfrattare la casa di riposo dal terzo piano dell’ospedale Bellini dal prossimo 31 dicembre, la Lega «non può fare altro che manifestare la propria preoccupazione per una struttura che da anni è in grado di fornire un prezioso servizio al territorio comunale, a tutto quello limitrofo e non solo». 

La nuova Rsa 

La soluzione, si ripete da tempo, è la costruzione di una nuova Rsa. Ma al momento l’ipotesi ex Lanificio, preferita dal centrosinistra alla soluzione Maddalena ereditata dalla passata amministrazione, è temporaneamente saltata. «Non si riesce a comprendere quali siano le problematiche che oramai da più di 4 anni ostacolano la naturale transizione della struttura in un luogo più consono che risponda alle necessità di una struttura per anziani», spiegano i leghisti nella nota diramata dal segretario cittadino Matteo Zantomio.

Gli accrediti preziosi

Il Carroccio sostiene di non poter entrare nel dettaglio («purtroppo anche nell’ultimo Consiglio Comunale alla presenza e partecipazione del Presidente del Cda non sono state sviscerate tutte le problematiche») ma di voler sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica una valutazione di merito. «La struttura ha necessità di essere insediata in una nuova area che possa permettere all’attuale “Girasole” di rivolgere i propri petali a sole e “rinascere”, eventualmente crescere e ampliare i propri servizi». E chiede all’amministrazione Bellaria di non incaponirsi in soluzioni ideologiche, anche a costo – pare di capire – di riprendere in considerazione l’ipotesi Maddalena se questa può portare a una rapida svolta: «Gli accrediti per 59 posti +1 ci sono e non dobbiamo perderli, se ci sono interlocuzioni con operatori del settore interessati ad acquisire la struttura per migliorarla e ampliarla, non dobbiamo sedimentare la nostra idea e costringere l’operatore a fare una scelta urbanistica di principio, ma dobbiamo ascoltare le proposte e far scegliere a chi è del mestiere (una volta si diceva così….“ogni ofelè fa el so mestè”), l’area più opportuna e più consona da trasformare nella nostra residenza per gli anziani. E’ più importante vincere una battaglia politica per l’utilizzo di un’area piuttosto che un’altra oppure garantire alla Città una residenza per anziani di qualità? In questi casi la differenza la si fa anche solo con l’ascolto; ascoltare chi conosce le dinamiche, ascoltare chi ha più esperienza, fare tesoro delle nozioni e decidere senza pregiudizi. E’ necessario ampliare il proprio orizzonte e rivolgere lo sguardo oltre i confini rivolgendo i propri pensieri per un futuro migliore e un presente innovativo». 

Forza Italia: «Vogliono sfrattare gli anziani del Girasole dall’ospedale di Somma»

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