VARESE – Guerra allo spaccio: nelle Procure dei Tribunali di Varese e Busto sono stati istituiti gli Osservatori per la repressione dei reati in materia di illecita detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, l’analisi dei risultati conseguiti a seguito dei servizi straordinari di contrasto al fenomeno dello spaccio nelle aree boschive.
Tassello importante
Un tassello importante com’è stato spiegato qualche giorno fa proprio durante il summit sul disagio giovanile, quando l’argomento “spaccio di sostanze stupefacenti” è stato approfondito. Il passaggio che in sostanza ha sancito in maniera istituzionale la costituzione dell’Osservatorio è un segnale che si aggiunge a tutta una serie di attività svolte sul campo. E tra queste, occorre ricordare, anche le operazioni delle forze dell’ordine e gli interventi dei Cacciatori di Calabria e Sardegna. I baschi rossi.
Attenzione sempre alta
Si è tenuto questa mattina, giovedì 4 luglio, (foto sopra) nella Sala Motta della Prefettura di Varese, la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello, con la partecipazione di Antonio Gustapane, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Varese, Franco Belvisi, Procuratore Aggiunto della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, Marco Magrini, presidente della Provincia, Raffaele Catalano, Assessore alla Sicurezza del Comune di Varese, Carlo Mazza, questore di Varese, Marco Gagliardo, comandante provinciale dei Carabinieri, Crescenzo Sciaraffa, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Varese.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno l’istituzione presso le Procure della Repubblica di Varese e Busto Arsizio degli Osservatori per la repressione dei reati in materia di illecita detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, l’analisi dei risultati conseguiti a seguito dei servizi straordinari di contrasto al fenomeno dello spaccio nelle aree boschive e della problematica riguardante le aree dismesse utilizzate per lo stoccaggio di rifiuti. Un progetto istituzionale, coordinato dalla Prefettura, teso ad affrontare una delle questioni più preoccupanti della nostra provincia: lo spaccio di droga. Fenomeno che riguarda soprattutto i giovani e che, le istituzioni locali, cercano con diverse iniziative di debellare.
