Tour de France, Pogacar piazza il colpo sul Galibier: tappa e maglia gialla

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Il primo round è nettamente di Tadej Pogacar, che significa tappa, maglia gialla e una classifica che comincia a prendere forma. Il Galibier (una delle salite simbolo del Tour de France, scalato quest’anno per la 63esima volta nella storia della Grande Boucle, stavolta dal versante del Lautaret) affrontato a velocità supersonica, l’affondo all’ultimo chilometro, talmente potente che ad un tornante Tadej e Vingegaard sono stati costretti a frenare, quindi la nuova accelerazione e a 500 metri dal Gpm il danese che perde inesorabilmente qualche metro e la distanza va ad aumentare sempre più anche in discesa, fino a Valloire. Per Pogacar quella di oggi è 78esima vittoria in carriera, la 15esima stagionale, la 12esima sulle strade del Tour.

Non un colpo da ko, ma un segnale eclatante, anche perché Pogacar è sostenuto da una squadra che ha confermato tutta la sua straordinaria forza con Ayuso che è arrivato con gli altri big e Almeida pochi secondi più indietro con Landa.

Secondo posto alla fine, con un ritardo di 35 secondi, per Evenepoel con Ayuso – a conferma della forza della UAE che toglie a Roglic il terzo posto e una manciata di secondi di abbuono, quindi Rodriguez e Vingegaard. E nono posto per Giulio Ciccone giunto nel gruppo di tanti dei big che hanno perso terreno.

LA CORSA

Dopo numerosi tentativi, la fuga si forma sulle prime rampe del Sestriere: all’attacco partono Christopher Juul-Jensen (Team Jayco AlUla), Julien Bernard (Lidl – Trek), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), David Gaudu, Valentin Madouas e Romain Grégoire (Groupama – FDJ),Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck), Stephen Williams (Israel – Premier Tech), Oier Lazkano (Movistar Team), Raúl García Pierna e Cristián Rodríguez (Arkéa – B&B Hotels), Kobe Goossens (Intermarché – Wanty), Warren Barguil (Team dsm-firmenich PostNL), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), Odd Christian Eiking e Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies).

La Uae Team Emirates non ha mai lasciato un vantaggio superiore ai 2 minuti e mezzo e sul Galibier ha cominciato l’inesorabile rimonta. Intanto dietro da segnalare che si è staccato molto presto Van Aert a testimonianza di una condizione fisica non brillante.

Come da previsione la corsa è esplosa negli ultimi chilometri della salita del Galibier, dopo lo scollinamento sul Lautaret. Subito ripreso Lazkano che era l’ultimo dei fuggitivi rimasto all’attacco, mentre tra i big della corsa Simon Yates della Jayco AlUla è stato il primo a perdere terreno così come Tom Pidock della Ineos. A poco più di sei chilometri dalla vetta, anchje Richard Carapaz va in difficoltà. E l’elenco dei corridori che perdono contatto continua con Enric Mas a 6 km dal gpm, Bardet ai – 5, Vlasov pure, Jorgenson e Buitragoi a 4,5 km, Gall e Bernal ai – 4 km. A 3,8 km si stacca Adam Yates e poi anche Giulio Ciccone. A 900 metri dal GPM l’affondo di Pogacar, la difesa di Evenepoel e quella di Vingegaard che resiste per altri 400 metri e poi perde qualche decina di metri. Otto secondi di abbuono per Pogacar al Gpm, cinque per Vingeaard, 2 per Evenepoel e poi in picchiata verso Valloire con lo sloveno in fuga, il danese ad inseguire, il belga raggiunto e superato da Rodriguez, Ayuso e Roglic.

“Abbiamo eseguito il piano perfettamente e ne sono molto felice, è stata la tappa dei sogni. Oggi insieme alla squadra volevamo fare la corsa dura, mi sono allenato tanto in passato su queste strade ed è stata un po’ come se fosse la tappa di casa. Avevo fiducia questa mattina, sapevo di poter fare bene e le gambe mi hanno seguito. C’era grande vento contrario nella salita ma lì la squadra è stata eccezionale ed io ho cercato di fare più differenza possibile sia in discesa che negli ultimi km. Mi sono un po’ spaventato nel vedere la strada bagnata ma l’ho gestita bene. Sono felice delle mie sensazioni in bici, siamo solo all’inizio ma speriamo di continuare così”, queste le parole di Pogacar subito dopo la tappa.

Domani è in programma la quinta tappa: 177 km da Saint Jean de Maurienne a Saint Vulbas, sulla carta una frazione adatta alle ruote veloci.

CLASSIFICA GENERALE

1 POGACAR Tadej UAE TEAM EMIRATES 19h06’38”
2 EVENEPOEL Remco SOUDAL QUICK-STEP 45″
3 VINGEGAARD Jonas TEAM VISMA | LEASE A BIKE 50″
4 AYUSO Juan UAE TEAM EMIRATES 1’10”
5 ROGLIC Primoz RED BULL-BORA-HANSGROHE 1’14”
6 RODRIGUEZ Carlos INEOS GRENADIERS 1’16”
7 LANDA Mikel SOUDAL QUICK-STEP 1’32”
8 ALMEIDA Joao UAE TEAM EMIRATES 1’32”
9 CICCONE Giulio LIDL-TREK 3’20”
10 BERNAL Egan INEOS GRENADIERS 3’21”

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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