VARESE – «Per alleviare l’ansia da rientro, ecco che arrivano i suoni della musica afroamericana nella splendida cornice del parco dei Giardini Estensi di Varese»: venerdì primo settembre il Black & Blue Festival, che in più di vent’anni di storia ha ospitato artisti provenienti da tutto il globo e decine di vincitori di Grammy (da Keb’Mo a John Hammond, dagli Hot Tuna a Robben Ford) torna in una versione completamente gratuita che questa volta renderà omaggio ai grandi interpreti della scena italiana.
Da Janis Joplin a Tina Turner: tributo alle grandi voci rock-blues
«Per iniziare, come si suol dire, col botto, non si poteva che invitare l’inimitabile, carismatico “papà del blues italiano”», ha spiegato Alessandro Zoccarato riguardo agli appuntamenti della rassegna organizzata in collaborazione con il Comune, che avranno tutti inizio alle 21.
«Il primo settembre Fabio Treves vi accompagnerà tra le mille sfumature del blues moderno armato della sua mitica armonica e supportato da una band pazzesca: un concerto imperdibile per gli amanti della musica di qualità».
Sabato 2 sarà la volta degli Sugar Plum Pharaohs, «ensemble di navigati musicisti che negli ultimi anni Sananda Maitreya (in precedenza noto come Terence Trent D’Arby) ha sempre voluto al suo fianco: un turbine di sonorità tra rock, pop, funk, soul, R’n’B che verrà impreziosito dalla voce graffiante di Beatrice Baldaccini, vera e propria stella dei musical teatrali». La serata ripercorrerà le carriere delle grandi interpreti del rock-blues, da Janis Joplin a Tina Turner.
«Domenica 3, per il gran finale sotto la tensostruttura, cambieremo nuovamente le “spezie sonore” con i Tijuana Horror Club e la loro originalissima miscela di rock’n’roll, punk, swing e blues: sarà come essere catapultati in un infuocato crocicchio dove si incontrano per un folle jam session Jerry Lee Lewis, Tom Waits, Django Reinhardt, Screaming Jay Hawkins e i Cramps».
Sugar Plum Pharaohs e Beatrice Baldaccini
La musica nera in tutte le sue contaminazioni
«Non siamo spariti: spero che il nostro pubblico ci riconosca», ha aggiunto Zoccarato riguardo alle date fissate più in là rispetto al periodo tradizionale in cui il Black & Blue si è svolto negli ultimi vent’anni. «A causa della presenza di altre manifestazioni ci siamo spostati a settembre: ci piace essere uno degli appuntamenti di fine estate e, sperando che il tempo sia buono, ripeteremo l’esperimento dell’ingresso libero – possibile grazie al contributo dell’assessorato alla Cultura – per avvicinare gli spettatori alla musica di qualità. Quest’anno, essendo più difficile trovare artisti disponibili perché i concerti non si terranno nel momento clou in cui loro si trovano in tour, la nostra attenzione si è rivolta al panorama blues italiano, che nel corso della sua storia ha offerto tanti grandi musicisti. In particolare il nome Treves, un amico del festival che sono contento di riproporre, è garanzia di uno show all’insegna del divertimento. Mentre la serata di sabato sarà dedicata al tributo alle grandi voci la scelta dei Tijuana Horror Club per quella domenica ha l’intento di attrarre un pubblico diverso: già in passato il Black & Blue ha spaziato dalla musica etnica africana al punk e al jazz, presentando la musica nera in tutte le sue contaminazioni».
