Varese, fatture false e monetine: così ripulivano il sistema slot. Sequestro da oltre 4 milioni

VARESE – Un sequestro da quasi 5milioni di euro (4milioni 700 mila euro circa) e due misure interdittive che vietano di esercitare attività d’impresa ai destinatari del provvedimento emesso dal Gip del Tribunale di Varese al termine dell’operazione “easy slot” portata a termine dai finanzieri del comando provinciale della Gdf di Varese.

La denuncia di Lottomatica

L’inchiesta è partita dalla denuncia presentata da Lottomatica nei confronti di una società con sede a Varese che si occupa dello “scassettamento” delle sale slot con ipotesi di reato di peculato e appropriazione indebita per il mancato versamento del prelievo erariale unico (Preu) ovvero di una tassa applicata agli apparecchi da divertimento e intrattenimento e per l’indebita appropriazione del fondo cassa, conservato all’interno delle macchinette new slot, costantemente collegate alla rete telematica dei monopoli.

Cosa prevede il sistema

Normalmente, il sistema prevede che ii Gestore procede, da un lato, all’attività di scassettamento di ogni singolo apparecchio, prelevando le monete in esso contenute corrispondenti all’importo totale giocato dalla clientela su quell’apparecchio in un determinato periodo, al netto delle vincite contestualmente erogate e, dall’altro, al versamento al Concessionario che è tenuto, a sua volta, a versare l’importo dovuto all’Erario a titolo di canone di concessione e del Preu, e che resta dunque garante del corretto assolvimento degli obblighi tributari da parte del Gestore.

Le scatole cinesi

A seguito delle risultanze investigative emerse dalle prime indagini svolte dai finanzieri è stata eseguita una perquisizione che ha coinvolto dieci persone e sei società. Dall’analisi della documentazione sequestrata, delle chat rinvenute sui telefoni cellulari, dall’esito degli accertamenti bancari e delle dichiarazioni rese dai soggetti informati sui fatti, è stata contestata l’esistenza di un sodalizio criminale, che mediante la costituzione di alcune società che operavano nel settore della raccolta e gestione del gioco, garantivano una continua movimentazione di denaro a fronte di operazioni commerciali di prestazioni di servizio e compravendita di aziende di fatto inesistenti.

Migliaia di euro in monetine

Tra l’altro, nel corso delle perquisizioni, sono stati sequestrati 200mila euro in monetine, relativi alla sottrazione illecita dei fondi detenuti all’interno degli apparecchi slot. lnoltre, nel corso delle indagini, le Fiamme Gialle hanno approfondito diverse Segnalazioni per Operazioni Sospette le quali hanno evidenziato continue movimentazioni bancarie “giustificate” da numerose fatture per operazioni inesistenti volte a svuotare il reticolo di società costituito dal sodalizio criminale per autoriciclare il denaro sottratto alle slot che avevano in gestione. Pertanto, il Gip del Tribunale di Varese ha disposto, su proposta della Procura della Repubblica di Varese, l’esecuzione della misura cautelare reale del sequestro preventive nonché la misura interdittiva per due dei 7 indagati.

Indagini chiuse

A fronte di tali ipotesi di reato l’Autorità Giudiziaria ha disposto contestualmente la notifica agli indagati, 7 persone fisiche e 1 persona giuridica, della conclusione delle indagini preliminari per i reati di peculato, appropriazione indebita, dichiarazione fraudolenta ed emissione di fatture per operazioni insistenti, autoriciclaggio, truffa ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta e illecito amministrativo dipendente da reato contestato alla società implicata nelle indagini.

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