Varese, botte alla figlia dopo aver trovato foto hot col fidanzato. Padre condannato

VARESE – Assolto dal più grave reato di maltrattamenti in famiglia, ma condannato a un anno e 5 mesi per lesioni e minacce nei confronti della moglie e della figlia minorenne. Si è chiuso oggi, giovedì 27 giugno, il processo di primo grado incardinato davanti al collegio del tribunale di Varese presieduto da Andrea Crema che ha visto la condanna di un padre sudamericano che avrebbe perso la testa davanti alle foto della figlia minore nuda scambiate in chat con il fidanzato.

Le foto della figlia nuda

Davanti a quelle immagini l’uomo perde la testa. La moglie cerca di minimizzare e viene malmenata almeno due volte dal marito. La ragazzina, che si è costituita parte civile, sarebbe stata aggredita a suon di sberle dal padre in una sola occasione. L’accusa aveva chiesto una condanna a due anni. Ma far breccia nel collegio potrebbe essere stata la domanda posta dall’avvocato Corrado Viazzo, difensore dell’imputato: «Voi cosa avreste fatto se si fosse trattato di vostra figlia?». Potrebbe essere questo il punto che ha spinto il collegio ad assolvere il padre manesco dall’accusa più grave, ovvero quella per maltrattamenti, spingendo però i giudici a condannarlo per lesioni e minacce, con la giovane figlia costituitasi parte civile grazie all’assistenza dell’avvocato Elisabetta Brusa. 

Ricorso in Appello?

Le motivazioni della sentenza saranno depositate in 90 giorni. Non è escluso che procura e difesa possano impugnare la sentenza di primo grado in Appello. 

E’ stato condannato a due anni il fotografo hard di Olgiate Olona

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