A Viggiù l’assessore che non ti aspetti: Quintiglio nomina l’ex leghista Barcaro

Il primo consiglio a Viggiù di Alberto Barcaro

VIGGIÙ – L’assessore che non ti aspetti: l’ex leghista Alberto Barcaro è stato nominato in giunta dal sindaco di Viggiù Emanuela Quintiglio e seguirà le deleghe a Sicurezza, Polizia locale e Protezione civile. E così, Noi per la Provincia trova nel paese degli scalpellini la sua declinazione local, verrebbe da dire Noi per la Provincia (ma anche) per Viggiù.

Emozione vera

Barcaro ha salutato la sua fresca nomina e l’esordio al consiglio comunale viggiutese con un post su Facebook e alcune foto della serata.
Con emozione, è iniziato un mio nuovo percorso Amministrativo presso il Comune di Viggiù in qualità di Assessore esterno delegato alla Polizia Locale, Sicurezza e Protezione Civile. Onore, Orgoglio, Impegno oltre che Responsabilità sono i principi fondamentali che mi guideranno nel cercare di assolvere al meglio questo ruolo. Chiedo permesso per quanto mi riguarda. Ai cittadini di Viggiù, che hanno votato questa lista e a coloro che non l’hanno fatto, perché questa amministrazione sarà al servizio di tutti. Ai dipendenti comunali, risorsa fondamentale dei servizi comunali, ai quali garantiremo una relazione sincera e attenta. Alle Forze dell’Ordine, con le quali collaboreremo per garantire sicurezza e attenzione ai cittadini. Ringrazio infinitamente il Sindaco per la fiducia riposta nel sottoscritto, rendendomi parte attiva in questo progetto, il gruppo Viviamo Viggiù e Salvatore per aver accolto positivamente la proposta del Sindaco in riferimento ad una mia eventuale nomina.

Dal consiglio provinciale a quello comunale

La sintonia politica tra Emanuela Quintiglio e Alberto Barcaro ha, se vogliamo, una medesima genesi: entrambi sono stati allontanati (Barcaro è stato anche espulso) dai rispettivi movimenti di appartenenza. La Lega per lui e Lombardia Ideale per il sindaco di Viggiù. Senza entrare nel merito delle scelte che hanno portato all’allontanamento del o dal partito, si può dire che tutti e due non erano più “fedeli alla linea”. E così hanno poi tradotto le loro idee (seminandole a Villa Recalcati) nel gruppo civico Noi per la Provincia – Seminiamo Idee a sostegno del presidente Marco Magrini. Muovendosi su ogni questione sempre in maniera compatta e condivisa.

Riparte da Viggiù

Certo è che quella di Emanuela Quintiglio è una scelta che sorprende. A prescindere dalle competenze della persona nominata, che non si discutono. Viene però da chiedersi quali siano i problemi legati alla sicurezza della piccola comunità di Viggiù e quanto grandi siano al punto da dover “assoldare” un assessore esterno. Anzi, molto esterno, visto che Barcaro abita a Somma Lombardo, città in cui continua a essere consigliere di opposizione.

Non solo. Se guardiamo controluce la situazione politica, Alberto Barcaro a Somma è in opposizione a una giunta di centrosinistra; in Provincia è nella squadra di governo in cui il socio di maggioranza è il Pd (e in opposizione oltranzista c’è Fratelli d’Italia) e a Viggiù amministra in una giunta in cui ci sono anche i Fratelli. Cosa dire al cittadino che non vota perché si sente confuso? “Lasciate ogni speranza voi”.

E’ tutto fluido

Insomma, possibile che a Viggiù non ci sia un cittadino con le carte in regola per essere nominato assessore e si debba pescare in un Comune, nemmeno limitrofo? O forse è la politica contemporanea, quella in cui tutto è fluido, compresi i confini politici e geografici. Se fosse così, l’unica cosa stabile nel tempo (e in eterno) è la necessità di avere un ruolo, i leghisti direbbero una cadrega. Anzi: un cadreghino, con il rispetto di Viggù.

viggiù barcaro assessore – MALPENSA24